La questione parigina
Inizia oggi, a Parigi, la XXI Conferenza sul clima, organizzata dalle Nazioni Unite conosciuta anche come #Cop21. Aprendo i lavori, oggi 30 novembre, il segretario generale Ban Ki Moon ha detto: ‹‹Serve accordo significativo sotto i 2 gradi di aumento della temperatura, anche per garantire la pace e la sicurezza internazionale››.
Non solo. Nel corso della giornata di apertura hanno parlato i grandi della Terra. Dal presidente francese François Hollande, alla cancelliera Angela Merkel, passando per il presidente americano Barack Obama e il presidente russo Vladimir Putin, per il quale serve ‹‹ un accordo globale, efficace, equilibrato e giuridicamente vincolante che permetta alle economie di svilupparsi arrivando a un prolungamento di Kyoto che risponda agli interessi delle nostre popolazioni››.
Questo è quello che possono (e devono) fare i potenti. Quello che i giornali (e i giornalisti) devono fare è raccontare il clima, il suo cambiamento e i rischi per la popolazione. Un buon punto di partenza per aiutare i lettori a capire come sta cambiando il clima è rappresentato dai dati e dalla crossmedialità. Da oggi e fino all’11 dicembre, Lost in Data selezionerà diversi lavori che attraverso varie tecniche cercano di spiegare il disastro climatico del pianeta.
Nella prima puntata i racconti “ghiacciati” del New York Times
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